Le bugie che cantiamo alle onde, di Sarah Underwood
Autore: Sarah Underwood
Titolo: Le bugie che cantiamo alle onde
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Ogni estate, a Itaca, dodici fanciulle vengono
impiccate sulla spiaggia per placare la furia del dio Poseidone che le sceglie
marchiandole.
Leto è una di loro.
La morte, tuttavia, non arriva davvero. Leto si
risveglia su un'isola misteriosa, accolta da Melanto, una creatura dalla
bellezza soprannaturale.
Melanto le spiega il perché dei sacrifici: le
dodici ancelle di Penelope vennero accusate di tradimento e uccise per ordine
di Odisseo, e infine gettate nel mare. L'atto fece imbestialire Poseidone al
punto che di lì in poi, come riparazione per quelle morti innocenti, pretese,
ogni anno, il sacrificio di altre dodici fanciulle dell'isola. Esiste, però,
una possibilità di spezzare questa maledizione: uccidere l'erede al trono, il
principe Mathias.
Leto e Melanto ci riusciranno?
Divisa dal crescente amore che prova sia per
Melanto sia per Mathias, Leto dovrà scegliere: spezzare la maledizione
rinunciando a Mathias ma salvando migliaia di vite, o lasciare che le maree del
destino li sommergano tutti.
***
Il Mito è stato ampiamente manipolato, cambiato, poco seguito. Con una scrittura scorrevole, l'autrice è riuscita a creare una
trama con un finale niente affatto scontato, che lascia l'amaro in bocca ma che
fa dire che poteva andare solo così.
In questo libro vengono dette molte bugie, sì, ma
pian piano tutte le verità vengono a galla.
Non aspettatevi un'immersione
"classica", poiché anche se è un bel libro che regge anche così,
l'ambientazione non è riportata in una maniera tale da sembrare
"reale", e forse alcuni dialoghi sono senza dubbio
"modernizzati" a favore dei lettori di oggi.
A me la storia è piaciuta e mi sento di
consigliarla anche per la delicatezza con cui i sentimenti vengono trattati.
Kiki
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