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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

"I quarantuno colpi" di Mo Yan | Quando è meglio rifuggire dai piaceri della carne

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Talvolta, senza un’apparente spiegazione, sono proprio i libri che reclamano di essere letti.   E’ il caso di questo “I quarantuno colpi” di Mo Yan, scrittore cinese non dissidente, nato nel 1955 e insignito del Nobel per la letteratura nel 2012. Dico così perché qualche mese fa mi stavo aggirando fra gli scaffali della libreria che sono solito frequentare e mi ero imbattuto in quel titolo. Passai oltre, per nulla incuriosito, ma ritornato poco dopo sui miei passi, mi misi a leggere distrattamente il risvolto di copertina. Importanza dei risvolti e delle quarte di copertina, il libro mi stava richiamando! Nella Cina dei primi anni Novanta, che resta il periodo di massimo fulgore della transizione dall’economia pianificata a quella aperta al mercato sotto la guida di Deng Xiaoping, il giovane Luo Xiaotong decide di rifugiarsi in un tempio abbandonato e diventare il discepolo del grande monaco Lan. Hmm, bene, già la cosa incuriosiva di più. Che cosa sappiamo infatti della Cina

Il corvo e la rosa - Romance tutto humour, quasi un burlesque, di Marilynn St. Claire

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Romanzo molto ma molto divertente, ambientato a metà del XIX secolo nelle Highlands occidentali in Scozia, di un humour a due strati. Il primo strato è quello più ridanciano, forse anche grossolano, ma intelligente e misurato, tipo le scarpinate di Rose nel fango mentre si trascina il suo baule. Il secondo è invece sfumato, tipico British, che ti fa ridere una frazione di secondo dopo, ma quando lo cogli ridi ancora di più. Poi c’è la storia, dai tratti comici, assurdi e grotteschi, quasi burlesque, alla quale non può mancare il lato romance, con tutti i suoi personaggi: il principale, attorno al quale si snoda la vicenda, è Rose; all'inizio lei è solo una giovane sguattera un po’ rozza, ma assai intraprendente, volitiva quanto temeraria e, sembrerebbe, decisamente sexy, ma sì togliamo pure il condizionale, ma poi... Il Conte, che oscilla fra l’antipatico e il tenerone, francamente si meriterebbe di essere ben più maltrattato dalla effervescente protagonista. Seguono gli al