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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

22-11-63 di Stephen King attraverso le insidie del passato

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Non sono un grande conoscitore di Stephen King, ma considerato l’enorme successo che il settantaduenne scrittore statunitense ha a livello planetario, mi sono proposto di colmare quella che considero una mia grave lacuna.  “ Piaccia o non piaccia, non si può restare privi di un’opinione su uno scrittore tanto popolare”- mi sono detto. Per questo ho cominciato a leggerlo. Il primo problema incontrato era stato come raccapezzarmi nella sterminata produzione di ben cinquantaquattro romanzi oltre a diverse raccolte di racconti. La fortuna ha voluto che ho potuto avvalermi dei consigli di una persona che dei libri di King possiede una conoscenza assai approfondita avendoli letti tutti, dal primo all'ultimo. Inoltre, conosce i miei gusti in fatto di generi letterari, che non prevedono il genere horror, sicché in questo caso la sua funzione è stata quella di vera e propria consulente personale. Naturalmente intendo mantenere il segreto e non rivelerò la sua identità, a meno che non lo v

Un soft thriller avvincente dai toni lievi e distensivi

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Una trama coinvolgente vi farà appassionare alle vicende di Lisa e della sua famiglia allargata, fra oscuri legami che accomunano mondi geograficamente distanti ma assai vicini se si considerano le storie dei tanti personaggi  che si svilupperanno in modo sorprendente a poco a poco per tutte le pagine di questo lungo racconto. Chi conosce Istanbul, a cavallo fra due mondi, l’Asia e l’Europa, riconoscerà molte località nelle quali i protagonisti si muovono, e non si tratta solo di fuggevoli accenni perché l’autrice ci accompagna attraverso questi posti facendoceli ricordare e apprezzare o incuriosendoci qualora non li conoscessimo già. Le vicende si allargano anche all’Italia e, in particolare, nel bellunese, espediente che consente di richiamare alla memoria una tragedia italiana, una ferita ancora aperta nonostante il passare degli anni: l’inondazione e la scomparsa di Longarone, causata dalla frana del Vajont nel 1963. Il paese fu spazzato via, decine e decine di famiglie persero la