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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

L'importanza di chiamarsi Matteo

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Come nella commedia di Oscar Wilde qui va in scena l'apparenza... inoltre il non più giovanissimo Matteo ha dalla sua quella di essere italiano, il che aiuta. Infatti un italiano può permettersi di essere impreciso, vago, incoerente... Se al posto di Matteo ci fosse Angela, beh, con Angela le cose cambiano, lei non può permettersi la vaghezza, né tanto meno di smentire il proprio ministro degli esteri, oppure, se lo facesse, il giorno dopo qu el ministro degli esteri sarebbe dimissionario. Ci si aspetta infatti che Angela sia sempre precisa e coerente, tale è la sua condanna. Invece Matteo può smentire Gentiloni il quale, rappresentando l'Italia, aveva votato per l'astensione sulla famosa mozione Unesco, laddove si nominano in arabo e solo in arabo i luoghi della tradizione ebraica di Gerusalemme. Nomen omen, è il caso di dire. Ma Matteo è incurante del ridicolo internazionale che provoca la sua sciocca presa di posizione, che toglie ancora una volta credibilità e presti