“Disclaimer", thriller psicologico di vendetta | Conversazione con la IA Sibilla
“Qualsiasi analogia con persone vive o scomparse non è puramente casuale”. Grazie a questo disclaimer all’incontrario, posto all’inizio di un romanzo, la vita di Catherine, Robert e del figlio Nicholas viene completamente sconvolta. Eventi che Catherine avrebbe voluto nascondere o meglio dimenticare per sempre riemergono dal passato ed esplodono nella vita di una coppia di genitori in carriera con effetti dirompenti e distruttivi. "Disclaimer - la vita perfetta", di produzione anglo-americana, è la migliore serie tv che abbia visto quest’anno, e oserei dire una delle migliori di sempre, assolutamente travolgente, impetuosa, incontenibile perché smuove tutte le correnti empatiche a disposizione dello spettatore. È un thriller psicologico di vendetta in cui la parola perdono, che forse sarebbe la chiave risolutiva, appare assente, sconosciuta, improponibile, assurda. Catherine è Kate Blanchett, assolutamente splendida, Stephen il suo persecutore antagonista è Kevin Kline, imp