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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Norwegian Wood ovvero delle ancestrali pulsioni fra Eros e Thanatos

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Il lieto fine sta nel fatto che non tutti i personaggi muoiono e infatti Norwegian wood non è certo un romanzo di evasione, tutt’altro. Anche se sembra che per tutte le 360 e passa pagine non accada nulla, in realtà succedono cose straordinarie, si tratta di un intreccio evolutivo di situazioni in trasformazione e spesso degeneranti. Il big bang è costituito da un flashback che apre il romanzo e trascina il lettore fino all’ultima parola. Il contesto principale è la fase finale della realtà adolescenziale del protagonista (?) alle prese fra studi universitari e relazioni erotico sentimentali con un universo femminile sorprendente e tragico. Ma perché scrivo protagonista con il punto interrogativo? Forse che l’io narrante   Tōru Watanabe debba per forza essere “il” protagonista? In realtà la vera protagonista è lei, Naoko, dea triste e sconvolta, vittima di una sorta di divino straniamento che trascina se stessa e in parte Watanabe in una dimensione di irrealtà psichica e fisica

Il Meraviglioso viaggio di Nils Holgersson

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Selma Lagerlöf nasce in Svezia nel 1840 nel Värmland , da maestra elementare diventerà la prima donna vincitrice di Premio Nobel per la letteratura nel 1909 e la prima donna a essere nominata fra gli Accademici di Svezia nel 1914 . L’autrice ricevette l’incarico dal ministero dell’educazione svedese di scrivere un libro per ragazzi che avesse uno scopo educativo   e così nacque in lei l’idea   del Meraviglioso viaggio di Nils Holgersson, pubblicato fra il 1906 e il 1907. Nils è un ragazzino un po’ monello che non ama studiare e che a causa di uno scherzo ad un folletto si ritrova trasformato in un piccoletto, una specie di homunculus piccolo piccolo, condannato a restare quasi invisibile agli umani per chissà quanto, forse per sempre. Disperato, il piccolo Nils non sa più cosa fare, ma viene in qualche modo salvato da un gruppo di oche selvatiche in transito sulla Scania verso la rotta migratoria primaverile. Nils, in groppa al suo papero domestico di nome Mårten, si lascerà t