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L'importanza di chiamarsi Matteo

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Come nella commedia di Oscar Wilde qui va in scena l'apparenza... inoltre il non più giovanissimo Matteo ha dalla sua quella di essere italiano, il che aiuta. Infatti un italiano può permettersi di essere impreciso, vago, incoerente... Se al posto di Matteo ci fosse Angela, beh, con Angela le cose cambiano, lei non può permettersi la vaghezza, né tanto meno di smentire il proprio ministro degli esteri, oppure, se lo facesse, il giorno dopo qu el ministro degli esteri sarebbe dimissionario. Ci si aspetta infatti che Angela sia sempre precisa e coerente, tale è la sua condanna. Invece Matteo può smentire Gentiloni il quale, rappresentando l'Italia, aveva votato per l'astensione sulla famosa mozione Unesco, laddove si nominano in arabo e solo in arabo i luoghi della tradizione ebraica di Gerusalemme. Nomen omen, è il caso di dire. Ma Matteo è incurante del ridicolo internazionale che provoca la sua sciocca presa di posizione, che toglie ancora una volta credibilità e presti

Noi che abbiamo votato Renzi alle primarie senza la tessera del Pd

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Ebbene, noi che abbiamo votato Renzi alle prime primarie senza essere iscritti al Pd e alle seconde primarie non ci siamo andati giacché il risultato era scontato, possiamo legittimamente e nel pieno delle nostre facoltà, avanzare alcune perplessità su un aspetto che concerne il dibattito su art. 18 e approvazione di Jobs Act.

Perché Matteo Renzi non può essere "di sinistra"

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Molti rimproverano a Renzi di non essere di sinistra, sono quelli che la sinistra la conoscono bene, come Bersani (classe 1951), Vendola (1958), D'Alema ( 1949 ), ecc. Renzi invece (classe 1975) quella sinistra non l'ha proprio mai conosciuta. Nato nel bel mezzo degli anni di piombo, estraneo al Sessantotto, assolutamente inconsapevole dell'esistenza delle Frattocchie, mai gli sarà capitato di meditare a fondo Stato e Rivoluzione (Lenin), Salario, Prezzo, Profitto (Marx), Che fare? (ancora Lenin), tomi fondamentali nella formazione politica dell'attuale gruppo dirigente del PD laico o cattolico. Renzi compie 18 anni, l'età per votare, nel 1993, non so se ci rendiamo conto, in piena tangentopoli e alla vigilia dell'era berlusconiana. Ma come fa a ragionare con le categorie della sinistra storica uno così? Fortunatamente per lui ragiona diversamente, dice cose diverse, le collega diversamente, è spiazzante, ha una terminologia non "di sinistra",