“Icebound”, modern fantasy glaciale


Ho scovato “Icebound - Intrappolata nel ghiaccio” di Laura Merlin lo scorso giugno a un mercatino di libri, e l’idea di qualcosa di ghiacciato deve avermi attratto. 
Importanza delle cover… 
Sì, e in questo caso giocava il contrasto con il clima surriscaldato di quella domenica pomeriggio. 
Decido che lo prendo: un romance fantasy, genere che va parecchio di questi tempi. 
Chi conosce qualche mio racconto si sarà fatto un’idea di dove vanno le mie preferenze letterarie: prediligo il fantasy con agganci alla realtà di oggi, anche se non disdegno draghi e creature fantastiche.
E nel caso di Icebound siamo nell’ambito di un modern fantasy. Gran parte del racconto si svolge nell’Irlanda odierna dove però sopravvivono, pur con  sembianze attuali, personaggi tratti dal passato e dal folclore ancestrale irlandese.
La protagonista è Ailis, una ragazza priva di empatia, egocentrica e vendicativa, capitata suo malgrado in una famiglia di antichi druidi. Sarà chiamata a intraprendere un percorso di rinascita e conversione della personalità. In pratica una sfida obbligata - non dico il perché, lo scoprirete leggendo - con sé stessa. 
Riuscirà Ailis a sconfiggere un innato egoismo e porre gli altri al centro delle attenzioni oppure continuerà a vivere schiava del proprio io, cosa che la destinerà a un predestinato e tragico futuro? La storia è anche una rivisitazione della favola La Bella e la Bestia, ma questa volta le due condizioni sono vissute in prima persona dalla protagonista stessa. 
La prosa di Laura Merlin è accattivante, piacevole, e il libro mostra una suspence lieve che tiene il lettore sulle spine desideroso di conoscere lo sviluppo degli eventi. 
Icebound è un buon romanzo leggero, per momenti  di svago o relax, il che non guasta mai. 
Ottimo regalo per ragazzine scontrose. Su Amazon.



Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Ray Donovan, sláinte a tutto il male che c’è.

Immagine
Scusate, ma per una volta faccio un po’ di spoiler, e vi assicuro che non si perde niente, anzi. Metà dei costi di produzione devono essere andati in superalcolici visto il gran uso che se ne fa. Il fulcro di tutto è lui, Ray, interpretato dal bravo Liev Schreiber. Ray Donovan, origini irlandesi, cattolico sui generis, oggetto di attenzioni morbose, assieme al fratello Bunchy, da parte di un prete cattolico in età preadolescenziale. Il trauma e il senso di vendetta che ne segue aleggiano fin dal primo episodio e richiama il tema della violenza sessuale dei preti pedofili, molto sentito in America. Nella serie emergono spesso tratti della cultura irlandese della famiglia Donovan, nonostante essa sia ambientata negli States fra New York, Boston, Hollywood e Los Angeles. Lui, Ray, è un troglodita, così viene definito da un funzionario dell’FBI, un farabutto, uno che aggiusta le cose che non si possono riparare.   Ray è un violento, un corrotto, un assassino, un fedifrago, insomma ...
Continua a leggere

Chi è l'Angelo Vendicatore? | Primo romanzo della Tetralogia Darkness | di Damir P.V. Fillén

Immagine
Darkness, The Angel of Vengeance è il titolo di una tetralogia di Damir P.V. Fillén  (LoGisma editore),  il cui primo libro Il Volto dell’Angelo si presenta con una indiscutibile copertina dark-horror.  Tuttavia, il genere del romanzo lo definirei uno storico avventuroso quasi epico. Al fondo abbiamo la lotta dei buoni dell’Alleanza della Fenice contro i cattivi della Stirpe del Serpente il cui potere trae forza dalla Potenza primordiale origine del Male che intende dominare il mondo. Il primo libro introduce infatti la questione partendo con una ambientazione storica nel contesto degli sviluppi finali della Prima Guerra Mondiale. Viktor Von Trux è l’eroe coraggioso, provetto aviatore schierato con l’impero austro ungarico e innamorato della splendida Elise, figlia di un console onorario. Ma non tutto è come sembra. Presto Von Trux sarà trascinato dai servizi segreti imperiali in un compito che segnerà la sua vita per sempre mandando all’aria i suoi progetti di vita. L...
Continua a leggere

Quando riaffiorano i ricordi perduti | Due storie parallele di Letizia Sebastiani e Gina Marcantonini

Immagine
Oggi propongo due storie che collocherei nel genere Urban fantasy , un romanzo e un racconto, lette recentemente proprio una in fila all'altra e che, casualmente, si focalizzano, pur con modalità differenti, sull’aspetto intimo del ricordo. La coincidenza è di per sé già interessante. Si tratta de "Il Memoriae" di Letizia Sebastiani e  "La Reviviscenza di Ania" di Gina Mercantonini. ******* Nel romanzo di Letizia Sebastiani, che si situa in un futuro ravvicinato e plausibile, è la tecnologia a proporre il Memoriae, un bracciale che è capace di riportare la persona che lo indossa a rivivere ricordi e situazioni del passato come davanti a uno schermo cinematografico, facendo riaffiorare quei dettagli che l’occhio aveva visto, ma il cervello o noi avevano smarrito nell’inconscio.  Enormi sono le implicazioni di uno strumento del genere nelle indagini di polizia, soprattutto nella soluzione di casi irrisolti, fra cui quello di un serial killer cacciatore di anime.  ...
Continua a leggere