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L’assassinio del Commendatore – Libro secondo: Metafore che si trasformano

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Giunti alla fine del romanzo è obbligo un inchino al genio. Se la prima parte era sorprendente, questa seconda è sconvolgente! Le numerose incursioni del e nel surreale prendono decisamente il sopravvento. Se nel primo libro avevamo il prevalere della realtà razionale sull'irrazionale, ora avviene decisamente l’opposto. Il protagonista si trova catapultato nella soluzione dell’apparentemente inspiegabile scomparsa di Marie, la sua giovane modella, una ragazzina tredicenne. Scopriremo che il quadro che dà nome al romanzo non è estraneo allo sviluppo della vicenda, con i suoi personaggi che progressivamente prendono vita aiutando a modo loro il protagonista a venire a capo del mistero. Ma non si tratta di uno svelarsi facile. Il protagonista affronta un’esperienza al limite delle possibilità umane, sconfinando in una dimensione aliena che lo scaraventa in un mondo fantastico e onirico che alla fine lo espellerà facendolo ricadere nel mondo fisico dal quale egli proviene. Il ri