Superata la delusione di "Grenseland - Terra di confine", il noir norvegese interrotto dopo una sola stagione sul più bello, e molto probabilmente per sempre, poiché Netflix pare non abbia alcuna intenzione di continuare con una seconda stagione - non si fanno però queste cose, cara la mia Netflix, prima o poi gli utenti cominceranno a ribellarsi -, e dunque, riprendendo il ragionamento: alla costante ricerca di una serie che mi aiutasse a superare lo shock per il finale di "The Fall", sono approdato a "Black Spot". Serie francese, che, diciamolo chiaro, all’inizio incuriosisce giusto quel tanto da non interromperne la visione dopo il primo episodio, ma che col tempo acchiappa. Sì, lo so, non è che ora sarete già tutti lì smaniosi di cominciare a guardarla, immagino, comunque proseguiamo. La vicenda si svolge in uno di quei paesi nati dalla fantasia degli autori, che potrebbero esistere ma che invece no. Un piccolo paese francese, Villefranche, nome di (