COMETA DI MORTE E RESURREZIONE | di Kiki Effe - Primo libro della trilogia romanfantasy ambientato a Salem.


Il nuovo romanzo di Kiki Effe ci trasporta nel cuore del XVII secolo a Salem, la celebre città del Massachusetts tristemente nota per i processi alle streghe del 1692. Un evento storico che, nei secoli successivi, ha nutrito la fantasia di drammaturghi, romanzieri – basti pensare a Nathaniel Hawthorne, originario proprio di queste terre – e cineasti.
Con audacia, Kiki Effe sceglie questa suggestiva ambientazione per dare il via a una trilogia romanfantasy, connubio in cui il romance si intreccia al fantasy, o forse viceversa. Per chi conosce la sua produzione precedente, l'abilità di Kiki Effe nel sovvertire i canoni del genere romance non è una novità. Questa incursione nel fantasy appare quindi una scelta in linea con la sua cifra stilistica e decisamente promettente.
In questo primo capitolo, seguiamo le vicende di due figure centrali. Da un lato c'è Lorelei, una giovane strega appartenente a una congrega che sembra essere sfuggita alle tragiche esecuzioni delle streghe di Salem, vittime di un contesto religioso intriso di superstizione e ignoranza, pur radicato nella tradizione protestante. Lorelei, tuttavia, è una reverse witch, una strega imperfetta le cui peculiarità si sveleranno gradualmente nel corso della narrazione. Ella fa parte della Congrega Comet, una comunità isolata nella boscaglia e custode di antiche pratiche. Il racconto si apre alla vigilia di un rito cruciale per la sopravvivenza della Congrega, un rito che vede Lorelei al centro dell'attenzione proprio in concomitanza con il passaggio di una cometa.
Dall'altro lato, incontriamo un essere soprannaturale, il Conduttore di anime: un incontro con lui è fatale, essendo la sua funzione quella di traghettare le anime nell’Oblivion. Esseri mitologici con questo compito, gli psicopompi, sono presenti in diverse culture e mitologie, spesso come divinità o figure semi-divine incaricate di guidare i defunti nel loro ultimo viaggio. Figure simili si ritrovano nella mitologia classica e nella rilettura dantesca.
Ma l'incontro tra il Conduttore e Lorelei si trasforma in qualcosa di inatteso, un evento che sconvolgerà il vitale equilibrio della Congrega. Sarà proprio l'evoluzione del rapporto tra questi due protagonisti a segnare una svolta narrativa che condurrà a un finale davvero sorprendente.
Avendo avuto modo di leggere alcune bozze del romanzo, ma non la conclusione, confesso che l'impatto della versione definitiva con il suo finale è stato... beh, lascio a voi scoprirlo. Posso solo anticipare che il finale vi lascerà con un forte desiderio di immergervi nel secondo libro, che speriamo non tarderà ad arrivare.
Un ultimo avvertimento per gli appassionati del genere: tenete dei fazzoletti a portata di mano. Non si sa mai.




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