Un soft thriller avvincente dai toni lievi e distensivi

Una trama coinvolgente vi farà appassionare alle vicende di Lisa e della sua famiglia allargata, fra oscuri legami che accomunano mondi geograficamente distanti ma assai vicini se si considerano le storie dei tanti personaggi  che si svilupperanno in modo sorprendente a poco a poco per tutte le pagine di questo lungo racconto.
Chi conosce Istanbul, a cavallo fra due mondi, l’Asia e l’Europa, riconoscerà molte località nelle quali i protagonisti si muovono, e non si tratta solo di fuggevoli accenni perché l’autrice ci accompagna attraverso questi posti facendoceli ricordare e apprezzare o incuriosendoci qualora non li conoscessimo già.
Le vicende si allargano anche all’Italia e, in particolare, nel bellunese, espediente che consente di richiamare alla memoria una tragedia italiana, una ferita ancora aperta nonostante il passare degli anni: l’inondazione e la scomparsa di Longarone, causata dalla frana del Vajont nel 1963. Il paese fu spazzato via, decine e decine di famiglie persero la vita e  con loro anche la memoria di quel pezzo di Italia fu dispersa per sempre.
Nel racconto dell’autrice qualcosa riemerge e, nel riannodare le fila degli eventi, il nesso che lega Istanbul a Longarone si fa pagina dopo pagina sempre più stretto.
Gli intrecci famigliari sono infatti l’aspetto preponderante del romanzo.
Il romanzo è molto dettagliato e va a completare una trilogia, dal comune contesto narrativo (Lo stivale d'oro di Istanbul) anch'essa imperniata attorno alla città di Istanbul. Tuttavia l’opera è autoconclusiva per quanto alcuni particolari narrati potrebbero forse essere più evidenti con la lettura dei due precedenti. L’autrice infatti si sofferma minuziosamente su molte scene, dando a volte l’impressione di eccedere nel riproporre osservazioni talvolta ricorrenti. Altre volte queste ripetizioni sono utili data la complessità delle relazioni parentali descritte.
C’è molto materiale in questo soft thriller che non esagera nel suspence, una caratteristica che forse non incontrerà le preferenze di chi ama racconti più hard ma che, al contrario, potrà essere apprezzata da quanti invece preferiranno toni più lievi e distensivi.

Titolo: Acque del Bosforo acque del Piave
Autrice: Elsa Zambonini Durul
Editore: Independently published (18 aprile 2020)

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