"Still My Heart Beats", parte il tour da Novara

Il cuore di Josephine Baker continua a pulsare nel concept show di Maria Olivero, cantante e autrice novarese in scena ieri 14 novembre al teatro Faraggiana di Novara.

Idea geniale quella di associare la rilettura della vita della showgirl naturalizzata francese, nata nell'America segregazionista da una famiglia meticcia che le aveva regalato una pelle di un inconfondibile colore cioccolato. Le ballate della originalissima Olivero sono collocate sapientemente nei momenti salienti dello spettacolo. Lo stile è un rock tranquillo che induce alla riflessione, i testi in inglese, con la cantante che alterna tastiera a chitarra acustica, lo strumento forse a lei più congeniale. Arrangiamenti sobri e puliti, fra tutti eccelle l'arpa di Vincenzo Zitello. Lo show è partito ieri da Novara che ospitò la Baker ben due volte nello stesso teatro Faraggiana recentemente riaperto dopo 30 anni di lavori di ristruttutarazione: la prima fu negli anni Trenta, la seconda nel 1969. Davvero suggestivo proporre questo inizio tour proprio nello stesso teatro che la ospitò tanti anni prima.
Ma quanto è brava Alice Salvoldi? Le canzoni della Olivero si insinuano in una story raccontata a scena aperta dalla brava attrice. E l'attenzione del pubblico è tutta per lei che, più che recitare, ci "confida" le vicende di Josephine. È raro imbattersi in un' attrice assolutamente priva di quella carica narcisista, tipica di molti attori e attrici blasonati e meno, i quali sembra vogliano dirci costantemente: "signori, eccomi qui, prima di quello che farò e dirò ci sono io, non dimenticatelo mai". Non così Alice Salvoldi, una voce affascinante, uno stile cristallino che prende per mano il pubblico e lo conduce per tutta la durata dello show accompagnandolo con leggerezza da una parte e dall'altra dell' oceano.
Prossimo appuntamento il 1 dicembre a Torino.

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