La mia ultima notte a Sharm


Eh... diciamolo, l'hai comprato un po' per gioco, più che altro per curiosità, se conosci l'autrice devi... ma dai che non è il tuo genere, e che genere è poi? romanzo rosa? non ne hai mai letto uno, non sei una donna... Certo che no, ma, forse solo le donne leggono i rosa?... No, certo che no, forse anche gli uomini...  Ok, l'ho letto e non è proprio un rosa, forse un rosa shocking, e se fosse un vino un bel rosato con le bollicine, sicuramente, e adesso taci! E nel liquidare definitivamente l'invadente Super Ego, alla fine questo "La mia ultima notte a Sharm" mi è piaciuto!
Non scambiatelo per una pubblicità della nota località balneare, per quanto non lo vedrei male come dono da parte di qualche resort all'inizio di una vacanza, da destinarsi però a uomini e donne rigorosamente single e soprattutto senza distinzione di età, ovviamente; trattasi di racconto anti-romanzo, easy reading, sorprendente, scritto veloce; ma quanto veloce? ultra veloce, nel senso che lo si potrebbe annoverare fra le storie di genere Metro... Ossia? Underground? no no, roba vecchia, proprio genere Metropolitana Milanese per intenderci: capitoli cortissimi, giusto il tempo di leggerne uno fra una fermata e l'altra, a volte anche due. Te lo puoi leggere quando aspetti il tram oppure sei al semaforo e aspetti di attraversare sulle strisce. No, in macchina no. Te lo tieni in borsetta; vabbè, anche in una normale borsa professional come ho fatto io; oppure ti siedi su una panchina, ti concedi cinque minuti e ti fai qualche capitolo. La storia è carina, di una certa imprevedibilità, ma questo non conta affatto. Quello che leggi lo puoi immaginare, succederà, oppure ci saranno alcune varianti che ci stanno, un po' come un bel pop easy listening, ma non per questo l'easy è da sottovalutare, tutt'altro, pensate un po' ai Roxette, geniali! Come geniali sono i dialoghi, un bel concentrato di misunderstanding interculturali, talvolta, roba da discuterne in un corso sulle pari opportunità, di quelli noiosissimi, così tiri su lo spirito a tutti. Spiritoso. La storia c'è, sul filo del soft core; ma scritta da una donna riesce a divertire senza mostrare quasi nulla. La leggerezza combinata con lo humour del gentil sesso, se così mi sia concesso ancora l'ardire, sono impagabili.

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