Incontro ravvicinato con Magdi Cristiano Allam

Voce di un ex-Islam moderato? Pasdaran all'incontrario? il giornalista egiziano ieri al Broletto di Novara ha detto la sua su Ius soli, Maometto e terrorismo.
Invitato a Novara dall' Associazione Novara Città Futura, Magdi Cristiano Allam ha presentato ieri al Broletto di Novara, di fronte a un centinaio di persone, il suo nuovo libro  Maometto e il suo Allah. L’intervento del giornalista e scrittore cairota ha toccato i temi dello Ius soli, la figura di Maometto, il terrorismo.
Ecco, senza pretesa di essere esauriente, alcuni dei concetti importanti proposti alla riflessione nel corso dell’intervento.
- Si esprime contrarietà sia allo Ius soli sia allo ius sanguinis nella attuale formulazione della legge esistente. La scelta della cittadinanza deve essere univoca, non associabile a doppia cittadinanza. E’ una scelta di adesione culturale che non dovrebbe essere valutata solo in termini quantitativi (es: numero di anni trascorsi nel Paese), ma qualitativi: la conoscenza della lingua, l’accettazione e difesa della identità nazionale, dei principi democratici, ecc.
Inoltre dovrebbe essere revocabile in presenza di comportamenti sanzionabili gravi.
- Oggi in Italia si concede la nazionalità con troppa facilità anche a persone che non sono in grado di leggere ed esprimersi correntemente in italiano: ogni anno vengono accolte circa 200 mila richieste di naturalizzazione, ma su queste non esiste un vero e proprio controllo dei requisiti culturali. Questo problema non porta alla integrazione, ma ad una estraneazione del nuovo cittadino e mantiene la separazione culturale. Si tratta dello stesso problema osservato in molti Stati europei che ha provocato il sorgere di contesti nei quali si è sviluppato il radicalimo islamico.
- L’Islam è una religione violenta che ricalca i comportamenti del Profeta Maometto in vita. Non è una religione del perdono come il Crisitanesimo; di conseguenza il fedele islamico tende a imporre in modo violento la propria fede. Se anche in passato i cristiani si sono macchiati di atrocità, esse sono state perpetrate dai fedeli in contrasto con i contenuti evangelici, mentre il messaggio e il metodo utilizzato di Gesù in vita non sono mai stati violenti, ma inclini al perdono e all'amore verso il prossimo.
- La legge islamica si sta imponendo di fatto in molte capitali estere. Questi fenomeni cadono in un contesto legislativo di democrazia formale, tuttavia molte sacche abitate da comunità islamiche non rispondono alle leggi dei paesi ospitanti.
- L’Islam si sta diffondendo anche a causa della caduta demografica in Europa e della scarsa difesa dei valori occidentali e nazionali, questo soprattutto in Italia.
- L’Islam non è una vera e propria religione monoteista. Il concetto di Allah è distante da quello del Dio trinitario in quanto Maometto estrapola la nuova divinità da una serie di numerosi altri dei adorati dalle popolazioni ante islam, concentrando solo sulla figura di Allah il nuovo culto imposto con la violenza dallo stesso Profeta. Ne consegue che in definitiva Allah è solo una fra le molteplici divinità pagane. La presenza nella religione islamica di figure che si possono collegare alla tradizione ebraico-cristiana, come l’arcangelo Gabriele e la stessa figura di Gesù, non sarebbero altro che omonimie di persone e soggetti altri.
Il commento
Così Allam. Un punto di vista indubbiamente interessante (condivisibile o meno è un altro discorso) e importante: non esistono infatti molte altre testimonianze di persone nate e cresciute nell’Islam che hanno assimilato non solo la culltura europea, ma scelto e apprezzato quella italiana. Allam, convertitosi al cristianesimo all’età di 56 anni, conosce a livello approfondito i fondamentali sia dell’Islam sia della sua nuova fede.
Le sue considerazioni costituiscono un contributo utile ad affrontare il tema della interculturalità, della gestione delle presenze, delle regole che determinano una serena convivenza fra i cittadini vecchi e nuovi, soprattutto improntate sulla non negoziabile distinzione fra Stato e religioni differenti. Su questo terreno la cultura italiana sembra purtroppo assai arretrata, vittima di troppe divisioni interne che impediscono una lettura, priva di condizionamenti ideologici, del contesto attuale da parte di decisori e legislatori.
Che il pensiero di Allam possa cadere vittima di strumentalizzazioni, condivisioni acritiche o stroncamenti altrettanto superficiali fa parte del clima culturale odierno. Ai posteri, come si suol dire, l'ardua sentenza.


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