Il dopo voto, considerazioni indecenti


Non ricordo quando si iniziò a parlare di elezioni anticipate, forse attorno al 2010… alla fine dopo una campagna elettorale estenuante le abbiamo avute. Finalmente! E come sono andate? Bene, direi, benissimo. Infatti il risultato è stato di una chiarezza cristallina. Poco convinti? Ecco la dimostrazione.
Domanda: chi ha governato nell’ultimo anno il Paese? Risposta: una coalizione formata dai due maggiori partiti, il Pd e il Pdl. Domanda: chi ha vinto le elezioni? Risposta: ma proprio le due coalizioni dei due maggiori partiti che hanno sostenuto il governo presieduto da Mario Monti. Ergo, il messaggio è chiaro: Pd e Pdl continuino a governare. 
Forse esiste un problema perché le aspettative dell’opinione pubblica erano diverse? si pensava ad una vittoria netta del Pd e invece non c’è stata; si pensava di conseguenza ad una diminutio del Pdl e non c’è stata; si pensava ad un’affermazione contenuta di M5S, così giusto per  concedere un brivido di novità e invece non c’è stata un’affermazione contenuta, ma un vero e proprio tsunami. Peccato, a volte però bisogna fare i conti con la realtà.  Per quale motivo gli elettori del Pd, che preferirono l’usato sicuro di Bersani al posto del new deal renziano, ora dovrebbero preferire l’abbraccio con un non partito come  M5S?  Pd e Pdl sono condannati a convivere in una maggioranza cosiddetta di larghe intese, non piacerà a molti, non piace a nessuno dei due? Bisognerà farsene una ragione. E il Sel? già... il Sel.

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